PIM e PLM: differenze
Mentre il PLM è dedicato alla creazione del prodotto, il PIM lo completa raccogliendo le informazioni che descrivono il prodotto finito e che vanno distribuite ai clienti
PIM vs PLM
Quali sono le differenze tra PIM e PLM? Questa è una delle domande che sentiamo con frequenza quando iniziamo un dialogo con un cliente che sta valutando di introdurre Ekr Orchestra, un metodo che si basa sulla tecnologia Ekr-Pim. Il PLM (Product Lifecycles Management) è un sistema dedicato soprattutto alla creazione del prodotto, quindi in esso si gestiscono tutte le informazioni che sono necessarie per far si che l’Ufficio Tecnico progetti il prodotto nel modo più efficiente e che l’interazione tra la progettazione e gli oggetti di business propri dell’IRP siano sempre allineati. L’obiettivo del PLM è fare in modo che il prodotto sia industrializzato con la massima efficienza e che i suoi costi siano sempre allineati con oggetti di business, componenti da acquistare componenti da far produrre, che abbiano un costo definito. All’interno del PLM a volte si inseriscono anche degli elementi documentali che però sono da considerare come degli aggregati informativi non facili da distribuire in modo granulare.
Invece PIM è un sistema spesso in coda al sistema PLM, che permette di raccogliere tutte le informazioni che descrivono il prodotto finito, come le caratteristiche tecniche finali, caratteristiche di funzionamento, modalità di funzionamento o addirittura informazioni più generiche come garanzia, descrizione dei processi funzionali fino a informazioni più specifiche come troubleshooting (ricerca guasti), procedure di manutenzione, tabelle di manutenzione o in ambito marketing informazioni come immagini, immagini emozionali, immagini di dettaglio, video esplicativi e quant’altro.
Questa è la differenza fondamentale tra PIM e PLM: PLM serve per costruire il prodotto, PIM per raccogliere le informazioni di prodotto che vanno distribuite al Mondo.