La dura vita del grafico
Spesso i grafici sprecano tempo cercando i dati e le informazioni di cui necessitano. Ciò è risolvibile grazie a un PIM dove essi sono archiviati con ordine.
I grafici in azienda sono alla perenne ricerca di informazioni, dati, immagini dei prodotti.
Ma quando la quantità e complessità dei prodotti aumentano, devono appoggiarsi a strumenti per poter rimanere produttivi.
Caro grafico
Oggi gli strumenti che padroneggi con abilità per impaginare, o ritoccare le immagini o creare, possono non essere più sufficienti per fare fronte alla quantità di materiali da gestire e alla varietà di documenti e output che i mercati della tua azienda richiedono.
Le attività che una volta potevi gestire nell’arco di giorni o settimane ora devono essere svolte in soli pochi minuti.
Pensa a quante sono gli output a cui devi fare fronte: ai cataloghi, ai listini, alle brochure, ai volantini offerta, alle schede tecniche, ai manuali, alle guide prodotto, alle etichette, ai packaging, ai report, alle customer stories, ecc.
Per i grafici B2B e B2C, le pubblicazioni sia stampa che digitale coinvolgono prodotti molto complessi che richiedono non solo immagini di alta qualità, ma anche descrizioni, dimensioni, colori, prezzi, varianti, procedure e via via…
Più il prodotto è complesso, più numerosi sono i mercati (quindi le lingue, quindi i listini) più è probabile che ti manchi un dato, un’informazione bloccante.
Uno studio ha scoperto che i progettisti grafici possono trascorrere dal 30 al 40 percento della giornata alla ricerca delle immagini giuste o delle informazioni giuste da utilizzare in un layout.
Il costo del tempo perso è solo uno dei fattori.
L’errore nella selezione di un dato, ad esempio l’immagine o il prezzo, per una delle molte versioni di un catalogo, possono comportare ristampe, rimborsi e persino responsabilità legali.
Quindi non solo i progettisti hanno meno tempo per progettare, ma sono anche sempre più esposti a errori costosi.